“Mi vao votare o stesso”
Caos, polemiche e veleni hanno caratterizzato questa campagna elettorale per le elezioni regionali, nonostante gli inviti autorevoli a pacare i toni e parlare davvero di politica, di programmi, di interessi reali della gente e non di interessi particolari.
Ritengo che esprimere il voto sia la più alta forma di partecipazione libera alla vita sociale: ma sembra che anche il non-voto possa essere un monito ai politici a fare davvero politica, a prendere sul serio il loro mandato, ad impegnarsi, a mantenere le promesse fatte, a dare esempio di rettitudine morale, mettendosi al servizio dei cittadini, i quali pagano il loro mandato ( perciò non è un vero servizio, ma un lavoro!)
Ad alta voce mi chiesto : “Ma per i cristiani che scopo ha la politica? e aggiustando uno scritto che ho sottomano posso dire che la politica, ovvero la molteplice e varia azione economica-sociale-legislativa-amministrativa-culturale, deve:
Nei confronti della persona e della società civile:
- tutelare e promuovere i diritti fondamentali e inalienabili della persona, la dignità e l’uguaglianza di tutti i cittadini
- svolgere i suoi compiti come servizio alle persone e alla società
- promuovere i valori fondamentali e utilizzare i mezzi giusti e idonei per realizzare il bene comune, la giustizia e la pace
- utilizzare le virtù naturali cioè le quattro virtù cardinali: la prudenza, la giustizia, la fortezza, la temperanza.
Nei confronti del potere pubblico:
- usare mezzi onesti per conquistare, mantenere e aumentare tale potere
- esercitare con imparzialità e democrazia il mandato ricevuto dai cittadini
- favorire l’informazione e la partecipazione democratica dei cittadini rispettando rispettare il principio della solidarietà soprattutto verso i più poveri
- attuare una limpida trasparenza nella personale e pubblica amministrazione, con uso onesto del pubblico denaro
- salvaguardare in giusto modo i diritti dell’opposizione.
Nei confronti dell'umanità:
- promuovere la solidarietà, la sussidiarietà il benessere e la pace di tutti i popoli
- comporre gli eventuali conflitti col dialogo
- realizzare e consolidare un ordine internazionale, nel rispetto di quei principi che ispirano un ordinamento giuridico in armonia con l’ordine morale
- realizzare il bene comune.
Anche se le regionali del 28-29 marzo non hanno direttamente una valenza internazionale, aiutano comunque a creare quella mentalità che vede la politica una cosa davvero seria. Perciò non posso in coscienza non interessarmi.
Ecco perché : “ Mi vao votare!”
Nevio Bedin