sabato 30 giugno 2012
domenica 24 giugno 2012
La Scuola Magica
“La Scuola Magica"
Nella mattinata di domenica 10 giugno, in occasione della sagra paesana, i ragazzi di 5a elementare della nostra scuola “Edmondo de Amicis” hanno portato in scena “La Scuola Magica” rappresentazione teatrale ironica e divertente della durata di circa un’oretta.
Questa recita è il frutto di un progetto comunale in collaborazione con le scuole elementari dell’istituto comprensivo “Marco Polo”, che prevedeva una serie di lezioni tenute a scuola da una docente esterna specialista nel settore. Durante gli incontri i ragazzi hanno approfondito una prima parte introduttiva sulle tecniche teatrali e successivamente hanno sviluppato e realizzato il copione. L’idea era di rappresentare una scuola fantastica dove non esistevano regole e ognuno faceva quello che più gli piaceva! Una vera e propria scuola dei balocchi dove 2+2 = 1 pesce e i risultati ben si possono immaginare…
Ben riuscita e da ripetere l’idea di proporre a tutta la comunità, durante la sagra, le iniziative che sono sviluppate durante l’anno scolastico e che altrimenti resterebbero apprezzate solo dai diretti interessati.
Lo stesso si può dire per la recita dei genitori della scuola materna, che nel pomeriggio di domenica, ha ottenuto una grande partecipazione di pubblico e un grosso successo!
Complimenti e buone vacanze ai nostri prodi attori!
Luca Noale
domenica 17 giugno 2012
Sant' Antonio in via Lardona
A tre anni dall’inaugurazione del capitello dedicato al Santo per eccellenza, sito in via Lardona nella proprietà della famiglia Cavinato Emilio e figli, in occasione del 13 giugno un nutrito numero di persone ha partecipato alla Santa Messa in loco.
La famiglia Cavinato aveva esteso l’invito a tutti e aveva anche progettato un pomeriggio coi bambini; purtroppo le avverse condizioni atmosferiche hanno limitato l’attività.
Dopo la celebrazione religiosa un ricco buffet per tutti i partecipanti offerto dalla famiglia.
Un’altra occasione che ci permette di incontrarci!
Ritengo di esprimere i sentimenti dei presenti nel ringraziare per la generosa ospitalità mostrata.
AVIS 40^ festa del Donatore
Gruppo comunale AVIS
40^ Festa del Donatore Domenica 17 giugno a Cavino
Grazie!
E’ stato un onore per Cavino ospitare il gruppo AVIS in occasione della 40^ festa del donatore.
Alla cerimonia civile era presente la banda musicale “G. Verdi” di San Giorgio delle Pertiche, il presidente Luigino Gavasso, il sindaco e altre autorità, con la deposizione di una corona di alloro al monumento dei caduti e il mazzo di fiori al monumento del Donatore è iniziata la festa del Gruppo Avis di San Giorgio delle Pertiche. Le foto che seguono illustrano la sobrietà e anche la partecipazione alla manifestazione.
La Messa nella nostra chiesa parrocchiale ha reso l‘evento più significativo, sancendolo della benedizione del Signore . “Donare il sangue - si è letto prima dell’inizio della celebrazione eucaristica, citando le parole di Benedetto XVI - è un gesto di consapevolezza e di solidarietà indispensabile per la vita di tanti malati, piccolo gesto gratuito, ma capace di lenire molte sofferenze.” Vogliamo oggi condividere tanta generosità e affermare insieme a loro “una goccia del mio sangue per un battito del tuo cuore”.
Per l’occasione è stata donata alla nostra chiesa una nuova “campanella”, grande e dal suono intenso.
Scultura su legno 9^ edizione Giovanni da Cavino
9° Ex-tempore di scultura su legno “Giovanni da Cavino”
La manifestazione, che è iniziata Mercoledì 6 Giugno 2012, si è conclusa con la premiazione di domenica 10 giugno.
Il tema suggerito, ma non vincolante per gli autori era: “Una vita per la vita; la generosità, il dono, l’offerta di se per gli altri”
Artisti presenti:
Borsato Renato
Longhini Gianangelo
Scandolo Giacomo
Martinelli Mariella
Sperotto Giorgio
Vivian Paolo
Carraro Giancarlo
Ghiro Enrico
Pallaro Aldo
Ecco le foto
La manifestazione, che è iniziata Mercoledì 6 Giugno 2012, si è conclusa con la premiazione di domenica 10 giugno.
Il tema suggerito, ma non vincolante per gli autori era: “Una vita per la vita; la generosità, il dono, l’offerta di se per gli altri”
Artisti presenti:
Borsato Renato
Longhini Gianangelo
Scandolo Giacomo
Martinelli Mariella
Sperotto Giorgio
Vivian Paolo
Carraro Giancarlo
Ghiro Enrico
Pallaro Aldo
Ecco le foto
Premiazione 20^ edizione
20° Premio “Giovanni da Cavino”“edizione 2012
Per azioni tendenti ad elevare la dignità della persona
“Non premiamo solo il missionario, a questo ci penserà il buon Dio, ma per l’”uomo” ( la persona) che, siamo consapevoli, sta spendendo la propria vita per gli altri, non solo attraverso l’annuncio del Vangelo, ma anche sul piano sociale, culturale ed economico. Premiando don Giuseppe Cavinato vogliamo premiare tutta la categoria dei missionari.” Queste le parole introduttive del prof. Ferdinando Bedin, presidente del l’Associazione Premio Giovanni da Cavino che ha rivolto ad un folto gruppo di partecipanti alla cerimonia del 10 giugno scorso. Presente anche il parroco di Arsego don Francesco, un gruppo di parrocchiani e di familiari.
Don Giuseppe non era presente, lo aveva preannunciato da mesi a causa di difficoltà legate alla sua missione in Kenya, ma dalla corrispondenza aveva indicato l’Ufficio missionario di Padova il soggetto per ritirare il premio. Infatti il responsabile di tale ufficio don Valentino Sguotti lo ha rappresentato. In una e-mail recente diceva “Ho avuto conferma della presenza di don Valentino e questo mi fa sentire più vicino con la mia presenza spirituale a voi che avete voluto dire grazie alla mia presenza missionaria dal 1966, sono davvero spiacente di non essere presente….”
Il premio a Don Giuseppe, con la motivazione “Per una vita donata generosamente agli altri” era stato accordato all’unanimità dall’assemblea dalle Associazioni che deliberano il destinatario e don Giuseppe all’annuncio ha subito ringraziato per la “sorpresa e la gratitudine di tale onorificenza “.
Don Valentino ha poi illustrato la figura di don Giuseppe che dal gennaio 1967 in varie diocesi del Kenya ha prestato la sua opera, ha ricordato anche la breve parentesi come parroco a San Floriano dopo il rientro in Italia a seguito di un attentato, ma il “mal d’Africa” lo ha richiamato fino ad ora.
Chi è il missionario? Il volontario che va in altri Paesi? È colui che ha la passione del Vangelo, colui che ha la passione per l’uomo!, Il missionario porta con sé la passione per la fede ( il Vangelo) e l’amore per l’umanità ( la Carità). Il missionario vive in mezzo alla gente, non in regge o palazzi, ma condivide la vita delle persone, le loro situazioni e problemi, sempre pronto però a far risaltare la dignità della persona, perché è l’uomo il primo annuncio di Dio, la prima parola di Dio all’uomo, infatti quando l’uomo sta bene è possibile parlare di Dio. Don Giuseppe nella sua lunga storia di missionario ha voluto essere la “grammatica della vita” dell’uomo .
“Grazie a questo riconoscimento che date a don Giuseppe, ma vorrei che fosse una responsabilità per ciascuno, che anche per noi sempre sia riconosciuta la dignità dell’uomo, di ogni uomo. Tutti abbiamo bisogno di essere riconosciuti nella nostra piena dignità, e se non lo siamo come cittadini, lavoratori,…. non lo siamo nemmeno come persone.
Auguri e grazie per questo riconoscimento!”
Il Sindaco poi ricorda come l’indicazione di don Giuseppe per tale premio abbia trovato subito il consenso. “E’ facile capire il perché-ha aggiunto– è conosciuto da molti soprattutto ad Arsego e ha tra trasmesso la sua passione per la missione animato da una grande semplicità. Come Amministrazione è un onore ricordarlo…. A molti di noi ha insegnato tanto e spero che anche i giovani apprezzino e imitino il suo lavoro.
Anche don Gianluigi presente alla manifestazione ringrazia gli organizzatori e don Giuseppe, e pur non conoscendolo di persona, sa del suo operato a favore della dignità dell’uomo.
Con la consegna della medaglia e la firma nel libro d’oro si è conclusa la ventesima edizione.
Articolo e foto nella sezione “Altre risorse” di Cavinoinforma.it.
Per azioni tendenti ad elevare la dignità della persona
Don GIUSEPPE CAVINATO
“Per una vita donata generosamente agli altri ““Non premiamo solo il missionario, a questo ci penserà il buon Dio, ma per l’”uomo” ( la persona) che, siamo consapevoli, sta spendendo la propria vita per gli altri, non solo attraverso l’annuncio del Vangelo, ma anche sul piano sociale, culturale ed economico. Premiando don Giuseppe Cavinato vogliamo premiare tutta la categoria dei missionari.” Queste le parole introduttive del prof. Ferdinando Bedin, presidente del l’Associazione Premio Giovanni da Cavino che ha rivolto ad un folto gruppo di partecipanti alla cerimonia del 10 giugno scorso. Presente anche il parroco di Arsego don Francesco, un gruppo di parrocchiani e di familiari.
Don Giuseppe non era presente, lo aveva preannunciato da mesi a causa di difficoltà legate alla sua missione in Kenya, ma dalla corrispondenza aveva indicato l’Ufficio missionario di Padova il soggetto per ritirare il premio. Infatti il responsabile di tale ufficio don Valentino Sguotti lo ha rappresentato. In una e-mail recente diceva “Ho avuto conferma della presenza di don Valentino e questo mi fa sentire più vicino con la mia presenza spirituale a voi che avete voluto dire grazie alla mia presenza missionaria dal 1966, sono davvero spiacente di non essere presente….”
Il premio a Don Giuseppe, con la motivazione “Per una vita donata generosamente agli altri” era stato accordato all’unanimità dall’assemblea dalle Associazioni che deliberano il destinatario e don Giuseppe all’annuncio ha subito ringraziato per la “sorpresa e la gratitudine di tale onorificenza “.
Don Valentino ha poi illustrato la figura di don Giuseppe che dal gennaio 1967 in varie diocesi del Kenya ha prestato la sua opera, ha ricordato anche la breve parentesi come parroco a San Floriano dopo il rientro in Italia a seguito di un attentato, ma il “mal d’Africa” lo ha richiamato fino ad ora.
Chi è il missionario? Il volontario che va in altri Paesi? È colui che ha la passione del Vangelo, colui che ha la passione per l’uomo!, Il missionario porta con sé la passione per la fede ( il Vangelo) e l’amore per l’umanità ( la Carità). Il missionario vive in mezzo alla gente, non in regge o palazzi, ma condivide la vita delle persone, le loro situazioni e problemi, sempre pronto però a far risaltare la dignità della persona, perché è l’uomo il primo annuncio di Dio, la prima parola di Dio all’uomo, infatti quando l’uomo sta bene è possibile parlare di Dio. Don Giuseppe nella sua lunga storia di missionario ha voluto essere la “grammatica della vita” dell’uomo .
“Grazie a questo riconoscimento che date a don Giuseppe, ma vorrei che fosse una responsabilità per ciascuno, che anche per noi sempre sia riconosciuta la dignità dell’uomo, di ogni uomo. Tutti abbiamo bisogno di essere riconosciuti nella nostra piena dignità, e se non lo siamo come cittadini, lavoratori,…. non lo siamo nemmeno come persone.
Auguri e grazie per questo riconoscimento!”
Il Sindaco poi ricorda come l’indicazione di don Giuseppe per tale premio abbia trovato subito il consenso. “E’ facile capire il perché-ha aggiunto– è conosciuto da molti soprattutto ad Arsego e ha tra trasmesso la sua passione per la missione animato da una grande semplicità. Come Amministrazione è un onore ricordarlo…. A molti di noi ha insegnato tanto e spero che anche i giovani apprezzino e imitino il suo lavoro.
Anche don Gianluigi presente alla manifestazione ringrazia gli organizzatori e don Giuseppe, e pur non conoscendolo di persona, sa del suo operato a favore della dignità dell’uomo.
Con la consegna della medaglia e la firma nel libro d’oro si è conclusa la ventesima edizione.
Articolo e foto nella sezione “Altre risorse” di Cavinoinforma.it.
A cura di Nevio Bedin
Iscriviti a:
Post (Atom)