22° Premio “Giovanni da Cavino”
azioni tendenti ad elevare la dignità della persona
alla "CARITAS “
per l’attenzione ai bisogni delle persone in difficoltà”.
Alla cerimonia presentata dal presidente Bedin Ferdinando era presente l’assistente diocesano della Caritas don Luca Facco, i responsabili vicariali, il Sindaco e il parroco.
Come annunciato il premio è stato affidato alla Caritas.
Don Luca iniziando dalla considerazione che la scultura era già nel tronco , basta che l’artista la liberi, presenta importanza e la funzione della Caritas la quale ha come missione una funzione pedagogica, cioè educativa.” Educare prima di tutto la comunità cristiana alla carità e come conseguenza quelli che sono i primi destinatari di Caritas: i poveri, gli emarginati, gli stranieri, i senza dimora, le vittime di tratta, le persone separate, e non solo. La sua principale missione non è quindi unidirezionale, ossia l’aiuto diretto, concreto, immediato ai poveri, ma è bidirezionale e pastorale: è un’esperienza di carità fatta di incontro, condivisione, partecipazione, scambio reciproco affinché le persone e le comunità vengano coinvolte e sensibilizzate.
Si esprime a livello parrocchiale perche è al massimo della vicinanza ai bisogni della gente e di fronte ai bisogni si attivano le risorse della comunità cristiana. Come? In vari modi: ascolto, soccorso a materiale, attenzione alle mamme con bambini, ai doposcuola., servizi per gli anziani... E in parrocchia si ricercano le risorse. Ci si coordina in vicariato ... e da quest’anno in vicariato è stato attivato il servizio di Ascolto delle povertà e delle risorse. La prima forma di aiuto è l’ascolto... Ascoltare i bisogni e scoprire le competenze le capacità delle persone del territorio .”
I coordinatori parrocchiali hanno poi illustrato l’impegno del Vicariato e il servizio nuovo, appena iniziato da soli due mesi, e ringraziano l’associazione del Premio che ha posto fiducia nella Caritas.
La consegna è stata fatta dal Sindaco che dopo un breve saluto personale ha ricordato altresì che stiamo festeggiando i 100 anni di Cavino.
Anche il parroco poi ha accennato ai 100 anni sottolineando il progresso avvenuto e la costituzione della comunità.
La presenza del pubblico è stata inferiore agli anni scorsi forse a causa del caldo.
E’ seguita poi la premiazione degli artisti e un ricco buffet.