giovedì 18 febbraio 2010

Una prima verifica

DAL  CONSIGLIO PASTORALE
Una prima verifica

Lunedì 1° febbraio si è riunito il CPP già convocato per il 18 gennaio. Presenti 11 membri e il parroco che ha guidato la preghiera iniziale.
Il primo punto dell’ordine del giorno prevedeva una verifica dell’attività pastorale a metà anno circa. Il parroco ricorda che i sacramenti della Cresima e della 1^ Comunione si sono celebrati nei tempi indicati, con una buona preparazione dei ragazzi. Fa notare che il “dopo” non sempre è continuativo soprattutto per i ragazzi della Cresima che disertano la messa domenicale. Ricorda che il prossimo anno la chiesa di Padova affronterà l’argomento dei sacramenti dell’iniziazione cristiana per una riflessione pastorale adeguata alle nuove esigenze sociali e culturali.
Loda l’iniziativa formativa della Lectio Divina vicariale, ma anche gli incontri di Re-style per l’apporto qualitativo proposto, ma fa notare che la partecipazione dei parrocchiani, pur più numerosa dello scorso anno, rimane sempre in una percentuale piuttosto bassa. Tali occasioni sembrano non toccare la maggioranza eppure “bisognerebbe prenderle con due mani”!
Anche la catechesi settimanale talvolta risente di troppi bambini o ragazzi assenti.
Per la Corale una nota dolente sul fatto che non si voglia cambiare il giorno delle prove, nonostante sia stato richiesto e motivato. Pare che il gruppo non si senta parte della comunità e che all’interno manchino le motivazioni profonde del servizio liturgico che compie.
Anche la liturgia, fa notare Paolo C. Soprattutto durante la messa delle ore 11, non gode di partecipazione attiva dei fedeli: difficoltà di cantare, di far sentire la propria voce in coralità di preghiera, di unirsi anche spazialmente e non disperdendosi negli ultimi posti di arrivare puntuali alle celebrazioni…
Anche la scelta di valorizzare l’Adorazione Eucaristica ogni primo giovedì del mese non vede la partecipazione anche di chi ha un ruolo nella parrocchia.
Da sistemare poi il gruppo dei chierichetti che abbisogna di una stabilità e una distribuzione del servizio liturgico in tutte le messe. Anche i lettori hanno bisogno di essere più “qualificati” e dovrebbero arrivare almeno 5-10 minuti prima dell’inizio della celebrazione.
Per i gruppi Giovani e Giovanissimi , dopo la difficoltà di partenza, si tenta di cambiare metodologia avviandoli all’animazione del patronato.
Si parla poi del cassone della CARITS sistemato a fianco del campanile e il don informa che è gestito da una cooperativa che raccoglie, seleziona, e gestisce tutte le operazioni; fa notare il pericolo che non diventi un cassonetto per le immondizie. Viene anche presentata una proposta di raccolta di indumenti per bambini da gestire quando si troveranno persone disponibili.
Il parroco poi illustra brevemente le modifiche apportate al progetto dei lavori parrocchiali per una condivisione unitaria e si augura che il percorso per l’approvazione sia breve.

Nevio Bedin

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