domenica 18 aprile 2010

DIO CI PARLA IN OGNI COSA

DIO CI PARLA IN OGNI COSA

Dopo aver parlato dell’importanza dell’ascolto di Dio nella fede ebraica e cristiana un ragazzo in classe ( Alessandro ha da poco compiuto 13 anni) mi chiede:

- Prof., lei ha detto che dobbiamo ascoltare Dio, ma Dio quando parla?
- Bella domanda! gli dico, mentre la mia mente cerca una risposta facile, esaustiva e provo a rispondergli dicendo a lui e all’intera classe:
- Come posso dirti che è necessario il silenzio, altrimenti non si capisce Dio che parla? Come dirti che bisogna prestare attenzione come quando si è a scuola durante la spiegazione ? Come dirti che bisogna sintonizzare la tua mente sulla stessa lunghezza d’onda di Dio? Come dirti di rispondere al “telefonino” del tuo cuore o guardare la “ webcam” della tua coscienza?
- Ho trovato la risposta alla tua domanda su internet.. aggiungo- - Internet serve a tutto oggi! Ecco una stupenda lettera di Dio per te: Leggila e mi dirai se ti ho dato la risposta giusta.

Caro Alessandro
quando ti sei svegliato questa mattina ti ho osservato e ho sperato che tu mi rivolgessi la parola, anche solo poche parole, chiedendo la mia opinione o ringraziandomi per qualcosa di buono che era accaduto ieri.
Però ho notato che eri molto occupato a cercare il vestito giusto da metterti per andare a scuola, a controllare lo zaino che non avevi preparato la sera. Ho continuato ad aspettare ancora mentre correvi per la casa per sistemarti e poi hai fatto colazione guardando la tv, ( i tuoi cartoni mattutini!) e io sapevo che avresti avuto del tempo anche solo per fermarti qualche minuto e dirmi "Ciao".
Però eri troppo occupato.
Per questo ho acceso il cielo per te, l'ho riempito di colori e di dolci canti di uccelli per vedere se così mi ascoltavi ma nemmeno di questo ti sei reso conto.
Ti ho osservato mentre ti dirigevi a scuola e ti ho aspettato pazientemente tutto il giorno.
Con tutte le cose che avevi da fare, suppongo che tu sia stato troppo occupato per dirmi qualcosa.
Al tuo rientro ho visto la tua stanchezza e ho pensato di farti bagnare un po' perché l'acqua si portasse via il tuo stress.
Pensavo di farti un piacere perché così tu avresti pensato a me ma ti sei infuriato e hai offeso il mio nome perché dovevi giocare a pallone( ma non eri stanchissimo?), io desideravo tanto che tu mi parlassi, c'era ancora tanto tempo.
Dopo hai acceso il televisore, io ho aspettato pazientemente, mentre guardavi la TV, hai cenato, però ti sei dimenticato nuovamente di parlare con me, non mi hai rivolto la parola.
Ho notato che eri stanco e ho compreso il tuo desiderio di silenzio e così ho oscurato lo splendore del cielo, ho acceso una candela, in verità era bellissimo, ma tu non eri interessato a vederlo.
Al momento di dormire credo che fossi distrutto.
Dopo aver dato la buonanotte alla famiglia sei caduto sul letto e quasi immediatamente ti sei addormentato.
Ho accompagnato il tuo sogno con una musica, i miei animali notturni si sono illuminati, ma non importa, perché forse nemmeno ti rendi conto che io sono sempre lì per te.
Ho più pazienza di quanto immagini.
Mi piacerebbe pure insegnarti ad avere pazienza con gli altri, TI AMO tanto che aspetto tutti i giorni una preghiera, il paesaggio che faccio è solo per te.
Bene, ti stai svegliando di nuovo e ancora una volta, io sono qui e aspetto senza niente altro che il mio amore per te, sperando che oggi tu possa dedicarmi un po' di tempo.
Buona giornata. Tuo papà DIO

- Bella prof. …. Interessante…. Ci rifletterò!

Nevio Bedin



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