Marzo 2008: venne trafugata la statua del capitello sito ai confini della nostra parrocchia dedicata a Sant’Antonio. Una statua di modesto valore artistico, ma di grande affetto e significato per gli abitanti di questo quartiere che abbraccia anche residenti di Curtarolo e di Vigodarzere. Negli anni la statua era stata rotta e rubata due volte, ritrovata e ricollocata, abbattuta da un camion e risistemata, come ha ricordato durante la manifestazione di benedizione Gianni Cavinato. Il capitello era stato voluto da suo nonno, a seguito di un episodio curioso accaduto durante il trasporto della bara della moglie morta di parto. Ampliato più o meno con la forma attuale negli anni 30 e sistemato recentemente.
Dell’ultimo furto nessuna traccia: provvisoriamente erano state collocate sul piedestallo altre statuette in attesa di una nuova, proporzionata alla grandezza dell’edicola . Cosi è stata commissionata una nuova e grazie ad un artigiano originario delle zone si è stata realizzata in ceramica: materiale più resistente e di maggior pregio.
Cosi sabato 8 giugno con la santa Messa celebrata dal nostro parroco e la presenza di un’ottantina di persone si è posto fine alla provvisorietà. Don Gianluigi dopo la benedizione ha ricordato l’importanza dei capitelli nelle nostre zone e la grande devozione al Santo presente nelle persone. N. Bedin
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