Il cassonetto della CARITAS per il recupero Indumenti Usati
Da alcuni mesi dietro il campanile di Cavino è stato sistemato un cassonetto giallo per la raccolta di indumenti da destinare alla Caritas diocesana.
Inutile dire di utilizzarlo solo per la raccolta indumenti e non come scarico rifiuti.
L'iniziativa si pone nella linea della solidarietà della Caritas, che ha tra le sue finalità riconoscere la validità del recupero e del riutilizzo di ciò che non serve più, ma che ad altri potrebbe essere ancora utile e che comunque non va sprecato.
Obiettivo del progetto è inoltre dare sostegno a realtà locali di cooperazione sociale, grazie all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
La collaborazione si attua tra Caritas diocesana, l'Aps e la cooperativa sociale Città Solare.
Il vestiario viene selezionato manualmente; i vestiti in buono stato vengono sistemati e rivenduti nei mercati dell'usato, quelli non utilizzabili sono avviati al riciclo per la produzione di tessuti nuovi. Il materiale di scarto subisce dunque una trasformazione, che rigenera la lana, l'acrilico, il tessuto non tessuto (con il quale si ottiene materiale per i pannelli fonoassorbenti, o adatti alla tenuta del calore), e riposto in un circuito commerciale. La ditta Tesmapri, in base al peso del materiale raccolto, fornisce un contributo alla Caritas per il sostegno dei progetti in favore delle persone in disagio, la maggior parte alla cooperativa sociale per pagare il servizio e il personale.
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