2. Storia di Cavino
I PRIMI 50 ANNI DI STORIA
PRIMA PARTE (anni 1915 – 1938)
DON FRANCESCO FRELLO, CURATO DI CAVINO -- ARRIVA IL SACERDOTE
ANNO 1914
Finalmente il Vescovo di Padova, Mons. Luigi Pellizzo, promette agli abitanti di Cavino un Sacerdote purché gli preparino la Canonica
AGOSTO 1914
Su terreno donato dalla N.D. Enrichetta Du Bois in Grimani iniziano i lavori per costruire la Canonica
21 FEBBRAIO 1915
Prima domenica di Quaresima: ingresso del nuovo Sacerdote Don Francesco Frello, quale primo Sacerdote della Curazia di Cavi¬no, per ora dipendente da Arsego.
MAGGIO 1915
Mobilitazione di tanti giovani e uomini per la guerra.
MAGGIO 1916
Don Francesco Frello lascia la sua chiesetta, viene chiamato alle armi e veste il grigio-verde. Don Giovanni Grillo, cappellano di Arsego: da Arsego, assiste anche la popolazione di Cavino.
ESTATE 1919
Ritorna dalle armi Don Francesco Frello che viene riconfermato Curato per Cavino
SETTEMBRE 1919
SI decide di fabbricare una chiesa nuova sul pasto del piccolo Oratorio. Si acquista parte della mura del Palazzo di Giacomelli a Saletto di Vigodarzere e con i mattoni ricavati, e trasportati gratuitamente dalla popolazione, si iniziano i lavori. In cassa c'erano quattro mila lire.Fu scelto il progetto del Prof. Zanivan e il lavoro fu affidato al capo-maestro Griggio Ferdinando da S. Maria di Non.
14 APRILE 1920 Il Vescovo Mons. Pellizzo in visita pastorale a Tavo viene a Cavino e benedice la prima pietra.
27 LUGLIO 1920
Incidente tecnico sul lavoro di costruzione: tanto spavento, qualche danno riparato subito, nessun ferito.
NOVEMBRE1920
La chiesa e già finita alla meglio, ma non funzionante. Mons. Vescovo concede di conservare il SS.mo Sacramento in una stanza della Canonica e di celebrare, fra settimana, in questa stanza e alla festa nella chiesa nuova, sebbene non finita tutta, in un altare provisorio. n
Cosi per tutto l'inverno 1920-1921 che del resto fu mite con poco freddo.
25 APRILE 1921
Il Vescovo Pellizzo, benedice e inaugura la nuova chiesa.
Cresima 60 fanciulli.
A mezzogiorno si ferma al pranzo sociale tenuto in casa dei fratelli Caon.
Al pomeriggio: “Te Deun” di ringraziamento. Ci fu anche la banda di Campodarsego e una pesca di beneficenza che frutto 6000 lire.
APRILE 1922
Prima visita pastorale di S. E. Mons. Luigi Pellizzo; il quale nella relazione stesa dopo la visita e che si conserva in Archivio scrisse” “
Noi ci teniamo in dovere di additare all’ammirazione e all’esempio dei Nostri diocesani la Curazia di Cavino”:
ESTATE 1923
Si finisce completamente la chiesa con soffitto e intonaco
In questi anni la chiesa ha avuto due grandi regali: furono offerti due altari in pietra di Custozza.
La famiglia Rosso Giacomo e figli Candido ha offerto l'altare di S. Antonio, altare che poi nel 1958, già trasportato nella grande chiesa nuova, ha cambiato titolare, e ora è l’altare di S. Giuseppe.
La famiglia Rosso Giosuè Olivo ha offerto l'altare della Madonna Addolorata. anche questo altare fu poi trasportato e rimesso a posto nella chiesa nuova ove si conserva ancora e resterà sempre caro alla devozione e alla fede dei parrocchiani di Cavino verso la Madre Celeste.
22 SETTEMBRE 1923
Muore il papa del Curato: Frello Domenico.
ANNO 1924
Grande questione fra i capi-famiglia: chi voleva fabbricare il campanile nuovo, chi di¬ceva di comperare le campane e collocarle su un palco provvisorio di legno.
26 LUGLIO 1924
Il Vescovo Mons. Elia Dalla Costa in vi¬sita pastorale a Tavo, scappa a Cavino e persuade i capi-famiglia a comperare le campane e lasciare per altra epoca la spesa del Campanile.
25 SETTEMBRE 1924
Le tre campane, costruite dalla ditta Cobbalchini di Bassano, sono già pronte e furono benedette dal Vicario Foraneo di S. Giorgio delle Pertiche Don Sebastiano Busnello, e al 28 settembre hanno suonato per la prima volta.
Sono costate, compreso il campanile di legno, lire 25.000. I capifamiglia si impegnarono a versare lire 10 per campo se fittavoli, lire 20 per campo se proprietari.
21 N OV EMBRE 1925
F benedetto dal Parroco di Arsego il fonte battesimale.
29 NOVEMBRE 1925
Fu battezzato il primo bambino a Cavino che fu Libralon Vittorio di Ernesto
DAL 6 AL 16 FEBBRAIO 1926
Missioni al popolo predicate dagli Oblati di Padova: P. Piloni e P. Silvestri. Grande concorso del popolo, 3300 S. Comunioni.
2 SETTEMBRRE 1926
Visita pastorale di S.E. Mons. Vescovo Elia Dalla Costa.
6 MARZO 1927
Inizia la Azione Cattolica: il Circolo dei giovani e degli uomini Cattolici.
I7 LUGLIO 1927
Canta la sua prima Messa il Salesieno don Felice Caon.
25 NOV EMBRE 1927
Cavino viene eretta con decreto di Mons. Vescovo Elia Dalla Costa a Curazia autonoma completamente indipendente da Arsego.
21 GENNAIO 1928
Sorge la Gioventù Femminile di Azione Cattol
GIUGNO 1928
Festa del Corpus Domini : è' fondata la Confraternita del SS.mo Sacramento. Fra i vecchi confratelli di Arsego e i nuovi da Cavino sono: i Confratelli 34 e le Consorelle 64. Prima processione del Corpus Domini a Cavino.
16 SETTEMBRE 1928
Festa dell’Addolorata: Prima processio¬ne dell’Addolorata.
Sorge l’Unione donne di Azione Cattolica.
14 FEBBRAIO 1929
Giovedì dopo il Mercoledì delle Ceneri per la prima volta si tengono a Cavino le 40 ore con una temperatura fredda di 15 gradi sotto zero.
Tutti corsero lo stesso in chiesa per l’adorazione, deserta o quasi l’ultima ora cansa il freddo eccezionale.
PRIMAVERA 1930
Si completa la Canonica con altre due stanze a piano terra, e due stanze al primo piano dal lato est.
Il lavoro e stato affidato a Torresin Francesco e a Scapin Gino e costò lire 10.000 circa.
8 APRILE 1931
Degno di nota: dal 25 Marzo 1930 all'8 Aprile 1931 nessun decesso in Curazia.
28 MAGGIO 1931
Scioglimento del Circolo Gioventù maschile da parte del Maresciallo di Carabinieri di Camposampiero per ordine venuto dall'al¬to. Presidente del Circolo era Spanesi Ferdinando.
SETTEMBRE 1931
Nuovo accordo fra Governo e S. Sede. Il Circolo maschile riprende la sua attività esterna con il Nuovo none di Associazione Cattoica.
19 FEBBRAIO 1932
Muore la mamma di Don Francesco: Signora Broglio Maria Ved. Frello.
18 SETTEMBRE 1932
Fu fondato il Terz'Ordine Francescano.
28 GENNAIO 1933
Visita pastorale di S. Ecc. Mons. Carlo Agostini, Vescovo di Padova, preceduta da un triduo di predicazione. Don Francesco Frello scrisse nella storia che “alla predica degli uomini della sera il concorso si sperava maggiore » .
9 LUGLIO 1933 Il nipote del Curato Don Domenico Frello celebra la sua prima Messa solenne a Cavino ove era conosciuto per le vacanze che passava nella Canonica di suo zio. I cantori cantarono fra l'altro il “ Veni Creator” del Perosi a tre voci.
Grande festa in tutto il paese.
FESTA DI CRISTO RE 1933
Grande dispiacere per il Curato. La festa pastorale fu profanata dal ballo pubblico con piattaforma all'esterno.
PRIMAVERA 1934
La Gioventù di Azione Cattolica alla gara di Catechismo si fece onore. La Sezione Aspiranti “Domenico Savio” prima nella Vicaria, ammessa alla gara diocesana riportò a Padova il 2° premio.
1 SETTEMBRE 1934
Con decreto Vescovile alla Curazia fu aggregato parte di territorio delle parrocchie confinanti di Tavo, di S. Maria di Non e di Arsego, con relative famiglie.
La Curazia così conta 1010 abitanti.
ESTATE 1934
Finalmente furono concluse le pratiche per la costruzione del Cimitero per Cavino a spese del Comune con l'impresa Scapin
A GOSTO 1934
Dalla ditta Pugina di Padova fu acquistato un organo seminuovo.
Collocato in chiesa. fu collaudato dal Maestro Franco, organista della Cattedrale di Padova. Il prezzo fu di lire 8500.
30 GENNAIO 1936
Dal 21 al 30 gennaio Cavino ebbe le S. Missioni. L'esito fu ottimo.
ANNO 1936
Fu acquistato terreno intorno alla chiesa perché era troppo stretta dai confini troppo vicini alla chiesa.
Al lato sud furono acquista¬ti mille metri quadrati a L. 3,50 al mq.; al lato nord 440 mq. a L. 4.00 al mq.
40 ORE 1936
Quest'anno furono acquistati: lo Stendardo del SS.mo Sacramento, offerto dalla Confraternità, la Corona o copricielo copra l'altare maggiore offerto dal Sig. Rosso Stefano di Giuseppe e il Padiglione per le 40 ore e feste maggiori, offerto pure dalla Confraternita del. SS.mo.
GlUGNO 1937
Il Curato Don Francesco Frello si ammala, lascia per un periodo di tempo la Curazia e viene sostituito da Don Giovanni Gataldon, mansionario a S. Marco di Camposampiero.
GlUGNO 1938
Don Francesco Frello abbandona definitivamente la Curazia, causa il suo male che non lo lascia Il buono e forte sacerdote ha ceduto dopo 23 anni di apostolato fra la gente di questa generosa terra. Il suo distacco fu assai doloroso.
Iddio lo ricompenserà e premierà il suo lavoro e il suo sacrificio ridonandogli la primitiva salute e ancora una lunga vita nella cura di un’altra parrocchia: Ghizzole.
Anche gli abitanti di Cavino non lo dimenticheranno e ricorderanno sempre il bene che il loro primo sacerdote ha fatto in mezzo a loro.